Fake news su obesità e sovrappeso

Cosa è importante conoscere per sfatare falsi miti o credenze errate in tema di sovrappeso e obesità.

L’alimentazione eccessiva è certamente un fattore importante ma studi recenti confermano che mangiare più del dovuto non sia una colpa o una mancanza di volontà. Questi studi di neuroscienze spiegano che la reazione al cibo sia diversa nel cervello di una persona normopeso rispetto al cervello di una persona obesa. Quest’ultima alla vista del cibo subisce un iperattivazione di una zona specifica del cervello (chiamata ippocampo) e questo comporta che le persone affette da obesità tendano a mangiare anche in assenza di fame perché viene inibita la sensazione di sazietà.

I cereali sono ottime fonti di carboidrati complessi, proteine e vitamine del gruppo B e sono tra gli alimenti che maggiormente contribuiscono alla sensazione di sazietà.  Inoltre, cereali come pane e pasta, specialmente se integrali, contengono buone quantità di fibra che favorisce il transito intestinale e proteggono l'organismo dallo sviluppo dei tumori del colon. Non esistono alimenti né buoni né cattivi e tutti gli alimenti vanno inseriti, nelle giuste proporzioni, nell'ambito di una dieta sana ed equilibrata. L’alimentazione deve, quindi, essere varia e rapportata alle condizioni della persona e all'attività fisica che svolge.

L’ananas è un frutto ricco d'acqua (la sola polpa ne contiene più dell’80%) con pochissime calorie (solo 57 per 100 grammi) e molteplici proprietà nutrizionali (è particolarmente ricco di calcio, potassio, fosforo e vitamine A e C e polifenoli). Diversi studi clinici hanno mostrato gli effetti antiedematoso (riduzione della ritenzione di liquidi), antinfiammatorio e antitrombotico della bromelina. Dunque, l’ananas non fa dimagrire, può aiutare la digestione ed è un ottimo drenante essendo ricco di acqua e quindi ideale per una dieta ipocalorica. La vera perdita di grasso si ottiene solo attraverso una dieta sana ed equilibrata potenziata dall'attività fisica.

È importante distinguere tra diversi tipi di grassi. I grassi insaturi, presenti in alimenti come avocado, noci e pesce, possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") e migliorare la salute del cuore. Al contrario, i grassi saturi e i grassi trans, spesso trovati in alimenti fritti e snack confezionati, possono aumentare il colesterolo LDL e il rischio di malattie cardiache. Una dieta equilibrata dovrebbe includere una giusta quantità di grassi evitando l'eccesso di quelli nocivi.