L’importanza di mitigare le fonti di stress

Lo stress cronico, cioè prolungato nel tempo, rappresenta un fattore di rischio significativo per l’accumulo di grasso viscerale.

Quando siamo sottoposti a stress prolungato, il nostro corpo produce elevate quantità di cortisolo, uno dei principali ormoni coinvolti nella risposta biologica allo stress, che ha il compito di regolare diverse funzioni vitali. Livelli costantemente elevati di cortisolo possono portare all’aumento di peso, specialmente con accumulo di grasso addominale, e contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, epatiche e renali.

Uno degli effetti dell’aumento dei livelli di cortisolo è l’aumento dell’appetito che porta alla ricerca di alimenti particolarmente energetici che sembrano possano aiutare ad alleviare lo stress.

Questo spiega perché le persone che soffrono di obesità tendono ad avere livelli più elevati di cortisolo rispetto alla norma. A causa dello stress tendiamo inoltre ad alterare la regolarità del ciclo sonno-veglia, quindi a dormire peggio, e un sonno insufficiente può alterare il metabolismo e contribuire ad una cattiva regolazione dell’appetito.

La regolazione della secrezione di cortisolo può essere migliorata anche attraverso tecniche di rilassamento, come la meditazione, esercizi di respirazione o attività come lo yoga, scrivere, leggere, ascoltare o suonare uno strumento musicale, coltivare buone relazioni sociali, tutte attività che non solo aiutano a ridurre i livelli di cortisolo nel sangue, ma migliorano anche il benessere mentale, la capacità di concentrazione e la qualità del riposo. Creare una routine regolare che includa momenti di rilassamento e assicurarsi di poter dormire un sufficiente numero di ore in un ambiente tranquillo e buio può fare la differenza nel lungo termine.

Un altro fattore chiave nella genesi di stress cronico è la poca quantità di sonno e la sua cattiva qualità. Studi scientifici dimostrano che dormire meno di sette ore a notte comporta una maggiore probabilità di sviluppare disfunzioni metaboliche, perché la mancanza di sonno altera i livelli di grelina (l’ormone che stimola l’appetito) e leptina (l’ormone che segnala la sazietà). Ciò porta ad una maggiore fame e al consumo di cibi ricchi di zuccheri e grassi, favorendo così l’accumulo di peso, specialmente sotto forma di grasso viscerale.

FONTI:
A. Chao et al.  Food cravings mediate the relationship between chronic stress and body mass index
S. Carnell et al. Obesity and acute stress modulate appetite and neural responses in food word reactivity task
https://news.harvard.edu/gazette/story/2018/04/less-stress-clearer-thoughts-with-mindfulness-meditation/
https://health.clevelandclinic.org/box-breathing-benefits

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