Cosa si intende per obesità

L’obesità è una malattia cronica e oggi è considerata la vera e propria epidemia del nostro tempo.

È ampiamente riconosciuto che il grasso corporeo in eccesso rappresenti uno dei principali problemi di salute nella maggior parte dei Paesi del mondo dato che influenza negativamente lo stato di salute generale e l’aspettativa di vita. È a partire dagli anni 2000 che, per la prima volta nella storia, il numero degli adulti in sovrappeso ha superato il numero di quelli sottopeso.

Per ragioni pratiche il peso corporeo è stato utilizzato come un surrogato dell’adiposità, di per sé non facile da misurare. Fino agli anni Settanta del secolo scorso, l’obesità è stata definita in riferimento al “peso ideale” (calcolato come il peso associato a un basso rischio di morte prematura). Negli anni Ottanta, il peso ideale è stato sostituito dall’ Indice di Massa Corporea (IMC o BMI/Body Mass Index) definito come peso in Kg/altezza al metro quadrato; una persona con IMC tra 25–30 è sovrappeso, mentre è obesa se l’IMC è superiore a 30).

Tuttavia, l’associazione tra IMC, mortalità e morbilità può variare in differenti gruppi etnici. Oggi, come è descritto nella sezione L’importanza della circonferenza vita, si ritiene che la misura della circonferenza vita sia, rispetto alla misura del IMC, un indicatore più accurato dell’obesità e del relativo rischio di malattia.

È ampiamente riconosciuto che il grasso corporeo in eccesso rappresenti uno dei principali problemi di salute nella maggior parte dei Paesi del mondo dato che influenza negativamente lo stato di salute generale e l’aspettativa di vita. È a partire dagli anni 2000 che, per la prima volta nella storia, il numero degli adulti in sovrappeso ha superato il numero di quelli sottopeso.

Per ragioni pratiche il peso corporeo è stato utilizzato come un surrogato dell’adiposità, di per sé non facile da misurare. Fino agli anni Settanta del secolo scorso, l’obesità è stata definita in riferimento al “peso ideale” (calcolato come il peso associato a un basso rischio di morte prematura). Negli anni Ottanta, il peso ideale è stato sostituito dall’ Indice di Massa Corporea (IMC o BMI/Body Mass Index) definito come peso in Kg/altezza al metro quadrato; una persona con IMC tra 25–30 è sovrappeso, mentre è obesa se l’IMC è superiore a 30) ed è il parametro più utilizzato per diagnosticare l’obesità negli adulti.


Tuttavia, nella comunità scientifica, è oramai condivisa l’opinione che la misurazione dell’Indice di Massa Corporea (IMC) non basti più da sola e la raccomandazione è quella di associare alla misurazione del IMC almeno un’altra misurazione antropometrica e, in modo particolare, quella della circonferenza vita che è oggi considerata l’indicatore più preciso dei rischi associati all’obesità.

L’obesità in Italia

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